Il 18 aprile 2015 veniva assassinato sotto casa, ma democraticamente, in nome dell’adesione libera e sovrana a Unione Europea e Nato, il giornalista Oles’ Buzina.

Ucrainissimo peraltro, ma si sa la democrazia ha i suoi costi.
Lui pensava, è già lì è un problema, poi in particolare pensava che la sua Ucraina dovesse convivere in pace col vicino, pensa un po’, in particolare con Russia e Bielorussia, e che vi fossero nei servizi e negli apparati del suo stato pesanti collusioni principalmente con gli Stati Uniti che utilizzano gli estremisti nazionalisti come manovalanza repressiva.


Però non era vero e no… erano bufale. Morto ammazzato sotto casa. Bisognava difendere la democrazia del resto, non se ne potevano occupare i nostri impegnatissimi telegiornali, nel 2015, cercate di capire…